Ogni anno il giorno 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica Italiana, ricorrenza che rappresenta la festa nazionale del nostro Paese. In questa data viene ricordato il referendum istituzionale del giugno 1946 col quale i cittadini decisero di passare ad uno stato Repubblicano dopo la caduta del regime fascista. In contemporanea fu eletta l’Assemblea Costituente con il compito di redigere la Costituzione democratica entrata in vigore il primo gennaio 1948, dove tra l’altro inizia con l’Art. 1 che recita: “L’Italia è una Repubblica democratica”….
Con queste due semplici parole si esplicita una scelta, ma si evidenzia anche un Valore, che è quello che sta alla base di tutto ed è la “democrazia”. Democrazia è il governo di tutti e non di pochi; democrazia è partecipazione; democrazia è il contrario di ogni tipo di autoritarismo. Quindi, coloro che prestano giuramento rispettino la Costituzione: «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione.» Osservare lealmente la Costituzione quindi; nella sua interezza, con particolare riguardo all’art.54, al suo inequivocabile contenuto: «Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge».
Aggiungiamo: “Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra, e dobbiamo difenderla costi quel che costi”.
– Sandro Pertini – E’ Chiaro? Con questo spirito anche a Soverato, come avviene in tutta Italia, festeggeremo la Festa della Repubblica democratica nata dalla Resistenza.
Lo faremo alla libreria Incontro di Soverato alle ore 18,00 di giorno 2 giugno in collaborazione con l’Istituto U. Arcuri.
Con lo Storico e autore Rocco Lentini scopriremo un’altra pagina di storia della Calabria poco conosciuta con Il Labirinto e il filo “I Costituenti Calabresi”.