CATANZARO – Nei giorni scorsi i Carabinieri del Comando Stazione di Catanzaro principale hanno tratto in arresto per furto aggravato V.M., 44enne catanzarese incensurato.
Tutto ha avuto inizio quando un 88enne avvocato, residente nel pieno centro storico del Capoluogo calabrese, si è presentato presso la Stazione dei Carabinieri di Villa Trieste, guidata dal maresciallo Patrizio Bruno, per denunciare l’ammanco di diverse somme di denaro, per complessivi 2.000 Euro, asportati dalla scrivania del suo studio legale di Catanzaro.
Nel suo atto di denuncia il professionista, dimostrando grande lucidità nonostante l’età, ha raccontato di nutrire dei sospetti nei confronti di un tecnico informatico periodicamente contattato per risolvere alcune inefficienze del proprio pc nonché per ricevere lezioni di informatica.
Il dettaglio ha rappresentato un importante presupposto su cui i militari della compagnia di Catanzaro ai comandi del capitano Antonino Piccione, hanno sviluppato la successiva attività investigativa.
D’intesa con il denunciante, è stato infatti predisposto un servizio di osservazione, attraverso l’ausilio di una telecamera nascosta all’interno dello studio legale ove, opportunamente convocato, sarebbe di lì a poco giunto il tecnico informatico. Una volta raggiunto lo studio legale, il tecnico informatico, come di consueto, ha iniziato al sua lezione a favore dell’avvocato.
Nel corso della lezione l’88enne si è poi momentaneamente allontanato lasciando da solo il tecnico informatico che, nella circostanza, non ha potuto resistere alla tentazione, dirigendosi verso la stanza ove si trova la scrivania dalla quale, dimostrando di ben sapere dove cercare, ha prelavato il portafogli dell’anziano avvocato, sottraendo due banconote da 50 euro e ritornando velocemente nell’altra stanza, il tutto dietro l’occhio vigile dei militari.
Completata, come se niente fosse, la sua lezione all’avvocato nel frattempo ritornato, il tecnico informatico si è poi congedato uscendo dallo studio. In quel frangente i militari costatavano l’ammanco delle due banconote, precedentemente fotocopiate, e contestualmente bloccare il V.M. mentre stava salendo a bordo della propria autovettura.
L’uomo, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso proprio delle due banconote sottratte, il cui numero delle matricole è risultato coincidere con quelle delle fotocopie effettuate precedentemente. Dalla visione delle immagini riprese dalla telecamera nascosta si è potuto infine dare riscontro della condotta di V.M..
L’88enne, rammaricato per l’infedeltà di cui si è macchiato l’insegnante “di fiducia” che ormai lo seguiva da circa due anni, grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri, ha ritrovato un po’ di sollievo, seppur accertato un ammanco complessivo di circa 2.000 euro plausibilmente sottratti dal tecnico informatico nel corso delle prestazioni fornite nel tempo all’avvocato.
Per il reo sono ovviamente scattate le manette per ipotesi reato di furto, aggravato dall’aver commesso il fatto con destrezza ed aver approfittato di circostanze di luogo e di persona – il momentaneo allontanamento e l’età della persona offesa – tali da ostacolare la pubblica e privata difesa. Lo stesso, all’esito dell’udienza di convalida dell’arresto, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Stazione dei Carabinieri di Catanzaro Santa Maria.