Si stanno svolgendo nella massima tranquillità e senza problemi per l’ordine pubblico le operazioni di sgombero della baraccopoli di San Ferdinando che sarà abbattuta subito dopo. Tutta la zona è cinturata da un contingente delle forze dell’ordine ma non ci sono segnali di tensione. I migranti che ancora vivevano nella baraccopoli stanno lasciando la struttura con le loro cose, dirette ai pullman – ve ne sono 18 – per essere trasferiti nei centri Cas e Sprar della Calabria. Nella baraccopoli sono in corso i controlli per verificare che nessuno sia ancora presente nelle vecchie strutture fatiscenti che per anni hanno ospitato anche 3000 migranti alla volta. Squadre speciali stanno inoltre accertando la presenza di amianto per rimuoverlo prima dell’inizio dell’opera di demolizione.Un escavatore del genio guastatori dell’Esercito ha fatto ingresso nel campo – precedentemente bonificato dall’amianto – ed ha iniziato a demolire le prime baracche. Le operazioni si svolgono sotto il controllo delle forze dell’ordine e sono seguite dall’alto da un elicottero della Polizia di Stato. “Come promesso, dopo anni di chiacchiere degli altri, noi passiamo dalle parole ai fatti”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini, commentando lo sgombero della baraccopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. (ANSA)

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