Dalle prime ore di questa mattina, circa cento uomini della Compagnia Carabinieri, del Commissariato di P.S. e del Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, nell’ambito delle operazioni finalizzate a contrastare fenomeni di illegalità nelle zone degradate della città, hanno messo in atto un servizio ad alto impatto presso il complesso popolare cd. “Ciampa di Cavallo”, tristemente noto alle cronache giudiziarie per essere divenuto nel tempo una sorta di “fortino” caratterizzato da diffuso degrado e fenomeni di illegalità. Decine gli spazi comuni e gli appartamenti sottoposti a perquisizione da parte delle forze di polizia ove, anche grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco e di personale dell’Enel, sono stati riscontrati diversi allacci abusivi alla rete elettrica, che hanno portato all’arresto di due persone ed al deferimento in stato di libertà di altre due. Altri due soggetti, invece, sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. All’interno di uno degli appartamenti perquisiti, ove era possibile l’accesso solo grazie all’ausilio dei Vigili del Fuoco, infatti, è stato sorpreso B.S. classe 84, lametino, il quale, stava tentando di disfarsi di sostanza stupefacente. L’accurata perquisizione, condotta anche con l’ausilio delle unità cinofile, ha permesso di recuperare da un’intercapedine del bagno, circa 200 grammi di sostanza stupefacente fra eroina e cocaina, sostanza da taglio per la preparazione delle dosi e la somma in contanti di euro 1000 circa in banconote di piccolo taglio suddivise e custodite in sacchetti di plastica, nonché un lungo arnese artigianale utilizzato dal giovane per recuperare la citata sostanza una volta nascosta nell’intercapedine all’atto di eventuali controlli, elemento incontrovertibile che dimostra la sistematicità dell’attività delittuosa. La contestuale perquisizione di un ulteriore appartamento riconducibile alla medesima proprietaria dell’abitazione pocanzi descritta, permetteva invece di rinvenire la somma in contanti di euro 4000 circa in banconote di piccolo taglio suddivise e custodite nelle stesse modalità del denaro precedentemente rinvenuto. La donna, quindi, B.C. classe 69, lametina, già nota alle forze dell’ordine per medesimi fatti, veniva tratta in arresto in concorso con il giovane per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dei controlli negli spazi comuni, infine, veniva altresì rinvenuto un giubbotto antiproiettile completo di piastra balistica, pronto all’uso.

Indietro