CATANZARO – Il territorio con i suoi bisogni e le sue potenzialità diventa protagonista della crescita e dello sviluppo economico locale grazie all’azione progettuale e concreta di “CRISEA”, il Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione ruraleche, puntando sull’ascolto delle realtà locali, promuove e realizza ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico nel settore agroalimentare. Le decisioni assunte dal Consiglio d’amministrazione del Centro, che si è riunito nei giorni scorsi nella sede ubicata in località Condoleo, sono diretta testimonianza di questo impegno.
L’organo – guidato dal presidente Enzo Bruno, e composto da Valerio Donato, Stefano Alcaro, Luigi Muraca, Maurizio Pace, Alessandro Doria (assente giustificato Marziale Battaglia) – alla presenza del direttore generale Rosetta Alberto ha, infatti, licenziato importanti iniziative relative alle attività di ricerca e strategiche del Centro.
Sentite le relazioni del presidente Bruno e del direttore generale Alberto, il CdA ha dato il via libera all’unanimità all’avvio delle attività connesse al Piano strategico, e in particolare a “D.Ec.i.So”, il Distretto di economia circolare e sviluppo siostenibile, oltre che all’adesione alla rete Anci per la valorizzazione dei patrimoni dei territori.
“D.EC.Iso” sarà gestito da CRISEA e partecipato da una fitta rete di istituzioni locali e nazionali, oltre che da Centri di ricerca ed Università “Magna Graecia” di Catanzaro, e svolgerà attività di ricerca, studio e sviluppo in campo economico e sociale, configurandosi come network fra enti e professionalità diverse che si occupanodi sviluppo sostenibile ed ecocompatibile dei territori, tutela dei nuovi diritti ed equità sociale attraverso l’innovazione sociale, il design sistemico e la ricerca scientifica soprattutto di impronta territoriale.
La strategia complessiva di lungo termine è quella di sensibilizzare e al tempo stesso formare, consolidare competenze nonché attivare interessi e collaborazioni nelle aree che presentano un enorme potenziale per lo sviluppo dell’economia circolare, in particolare quelle interne dell’Italia meridionale.
Via libera anche al protocollo d’intesa tra CRISEA e i Comuni di Gioi, Moio della Civitella, Orria, Perito e Salento (Antico Stato di Gioi), San Potito (nel Sannio beneventano), Lobardore (in provincia di Torino) e comuni dell’entroterra palermitano in Sicilia: con questa sottoscrizione tali soggetti intraprenderanno importanti iniziative finalizzate a valorizzare i significativi patrimoni immobiliari pubblici con destinazione agro-silvo-pastorali nella propria disponibilità, esplorando le possibili azioni da compiere in tal senso nel quadro degli assetti giuridico-istituzionali, anche innovativi, presenti nell’Ordinamento e alla luce delle programmazioni regionali, nazionale ed europea in essere e in prossimo divenire.
Il Consiglio d’amministrazione ha anche formalmente approvato due importanti attività di ricerca: la prima relativa all’accordo con Nutramed, consorzio di Alta Tecnologia del Settore Agrifoodfinanziato dal MIUR (PON03PE_00078_1 e 2), altamente specializzato in attività di ricerca e sperimentazione in nutraceutica preclinica e clinica, per la messa a punto di attività di R&S volte a rafforzare il settore Zootecnico in Calabria attraverso sviluppo, sperimentazionee marketing di forme innovative nei settori mangimistico, nutraceutico e farmaceutico. La seconda è relativa all’atto di collaborazione siglato con la start upMicrotech e la società Goodwill (tra l’altro gestore del Talent Garden di Cosenza). Microtech- vincitrice, per la provincia di Catanzaro, del progetto regionale “Giovani&FuturoComune” – si occupa di produzione etica e sostenibile di piante agrarie, virus esenti, attraverso la tecnica della micropropagazione vegetale.
Una iniziativa, quest’ultima, che la Provincia di Catanzaro, partner fondatore di Crisea, aveva già determinato diincubare presso l’azienda Condoleo per lo svolgimento delle attività previste nella citata convenzione stipulata.
Il Consiglio d’amministrazione di CRISEA ha infine preso atto delle delibere comunali di adesione all’Associazione avanzate dai Comuni di Petrizzi e Pentone, ultime tra le numerose richieste pervenute da varie amministrazioni locali calabresi. Il CdA, prendendo atto di queste sollecitazioni, ha deliberato di riaprire i termini per la presentazione formale di ulteriori adesioni all’organismo.