La Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria, ha annullato l’ergastolo inflitto a Giuseppe Pilato per l’omicidio della moglie Mary Cirillo, riformando la pena a 26 anni di reclusione. La donna, di 31 anni, fu uccisa nell’agosto 2014 a Marina di Monasterace, nel Reggino.
La Corte ha escluso la premeditazione per Pilato, difeso dagli avvocati Marco Tullio Martino e Giuseppe Gervasi, assolto dal reato di violenza sessuale e dal reato di porto e detenzione di arma. In aula sono stati letti i messaggi d’amore con cui Pilato aveva provato a riconciliarsi con la moglie due ore prima del delitto, a riprova secondo la difesa che il delitto non era stato premeditato. Le attenuanti generiche sono state riconosciute sulla scorta della sofferenza psichica dell’uomo, secondo i giudici comunque capace di intendere e di volere.

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