Il viaggio dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” a Bruxelles è stato molto utile perché ha consentito al sodalizio di poter ottenere delle importanti informazioni in riferimento alla possibilità di utilizzare i fondi dell’Unione Europea per l’ammodernamento della “strada della morte”. Seppure siano state diverse le preziose informazioni ottenute, altrettante sono quelle attese dall’Associazione e che arriveranno entro fine anno tramite e-mail. Motivo, questo, che ha spinto l’Associazione a dar vita ad una conferenza stampa solo quando il quadro delle informazioni sarà completo e preciso. Due gli incontri importanti avuti dall’Associazione. Quello con il Vice Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli e quello con il Direttore Generale per la Mobilità ed i Trasporti della Commissione Europea Matthew Baldwin. Sulla importante tappa dell’Associazione a Bruxelles è intervenuta la Dott.ssa Carla Tempestoso, docente in Letteratura Inglese all’Università della Calabria, che ha partecipato direttamente ad entrambi gli incontri in quanto Responsabile dei rapporti con gli Enti e le Istituzioni dell’Associazione.  “I due incontri con l’istituzione europea hanno inaugurato un dialogo internazionale sul tema della S.S. 106 – dichiara la dott.ssa Tempestoso – che aprirà nuove possibilità e opportunità. Mai come durante questo confronto l’Associazione si è resa conto del lavoro che può essere fatto impegnando le forze in progetti europei che porterebbero all’ottenimento di ingenti fondi destinati proprio al settore mobility e transportation”. “Il Director Baldwin, inoltre, ha chiarito – continua la Tempestoso – molti aspetti circa le modalità di presentazione e partecipazione ai calls (bandi) disponibili. Si tratta di istruzioni necessarie al fine di ottenere l’accesso a queste risorse che certamente saranno oggetto di approfondimento da parte dell’Associazione”.  “Auspichiamo – ha concluso Carla Tempestoso – un’apertura verso queste rivoluzionarie azioni di tutte le parti politiche perché è compito di una politica responsabile utilizzare fondi che possono essere utili per l’ammodernamento di una strada ormai inadatta alle esigenze ed ai fabbisogni dei cittadini”.

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