Soverato: Si è svolta anche quest’anno, come ormai consuetudine, presso l’Istituto Maria Ausiliatrice di Soverato la prima delle tre giornate dell’evento denominato “Open Day” che ha visto come protagonisti gli alunni dell’ultimo anno del liceo linguistico e del liceo delle scienze umane. “Orientarsi per orientare”, tema della prima giornata, ha mostrato l’obiettivo di sostenere e guidare genitori ed alunni del comprensorio soveratese, nella scelta della scuola superiore. Sulla scorta di una ricerca fatta dagli studiosi del Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell’Università di Pavia, gli allievi delle quinte classi hanno sapientemente illustrato, con padronanza di concetti e capacità espositive ammirevoli, l’importanza della scelta del percorso di studi da seguire dopo la scuola media. Sfatando i falsi miti della considerazione delle scuole professionali come scuole per fannulloni, dei licei tradizionali come appannaggio delle sole menti eccelse, della necessità di frequentare una scuola per rivestire un certo status e del “chi” studia presso le scuole salesiane è costretto a pregare per non essere punito, i giovanissimi relatori hanno evidenziato la delicatezza di questo momento di transizione durante il quale il compito degli educatori, siano essi i docenti o i genitori, è quello di aiutare l’allievo o il proprio figlio a cogliere gli aspetti della propria persona che gli consentono di scoprire, valutare, confrontare e rielaborare le diverse alternative che si presentano nel percorso formativo ed affrontare il rischio che ogni scelta, purché consapevole, possa comportare. Ma una scuola davvero formativa non può essere attenta solo all’istruzione. La scelta della scuola non è affare semplice. Sono tanti i fattori che entrano in gioco nella decisione: il metodo educativo adottato, la didattica, le iniziative extra-didattiche, il clima che si respira, i valori umani proposti, l’ambiente, le strutture, la preparazione. Una buona scuola superiore è una straordinaria opportunità per creare condizioni ottimali di crescita umana e culturale affinché i ragazzi s’inseriscano bene nella società. La Scuola Salesiana di cui può fregiarsi Soverato e il suo comprensorio è forte di una tradizione più che centenaria che ha il pregio di rifarsi all’esperienza educativa di due grandi santi “educatori” del 1800: San Giovanni Bosco e Santa Maria Domenica Mazzarello. E’ una scuola che si propone di educare i ragazzi secondo il Sistema Preventivo di don Bosco che procede attraverso i tre pilastri: ragione, religione e amorevolezza. Il ragazzo è al centro del sistema come coprotagonista con i professori, gli educatori, i salesiani e le salesiane, nella sfida di un’educazione integrale. Testimonianza, quest’ultima, riportata nelle diverse esperienze raccontateci dai ragazzi dell’Istituto che si sono soffermati nell’illustrare il clima serio, ma insieme sano, sereno e accogliente di questa Comunità Educativa la cui offerta formativa si compone di numerose attività culturali, sportive, ricreative e spirituali. Le altre due giornate dell’evento Open Day dell’Istituto Maria Ausiliatrice sono programmate per i prossimi 12 dicembre e 28 gennaio. Approfittiamone, partecipiamo e… buona scelta a tutti!
Marica Pirelli

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