Il 24 novembre si tiene in tutta Italia la 22^ edizione della Colletta Alimentare, l’evento di solidarietà più partecipato a livello nazionale. Solo l’anno scorso sono stati 13mila i punti vendita ad avere aderito alla Colletta, 145mila i volontari che l’hanno realizzata e 8200 le tonnellate di cibo raccolto. Numeri impressionanti, così come lo sono i numeri che fotografano la povertà di oggi in Italia: il fenomeno, infatti, è in continua crescita (dati ISTAT e Rapporto Caritas) e quindi richiede forti manovre strutturali ma anche e soprattutto forme di intervento e solidarietà immediate. In questo contesto, Banco Alimentare vuole rispondere a una esigenza elementare, quella del cibo. Facendo questo, sviluppa un’importante funzione sociale e insieme educativa. Aiuta tante associazioni che aiutano le persone in difficoltà e contribuisce a creare una mentalità che – per usare le parole di Papa Francesco – si oppone alla cultura dello scarto e alla indifferenza e diffonde un’idea di società che mette al centro il valore della persona e della solidarietà.
La povertà deve essere affrontata avendo davanti le persone che ne sono vittime, non può essere risolta radicalmente dalla consegna, se pure utile, di un “sussidio”. Gli operatori del Terzo Settore creano relazione con gli indigenti e le famiglie, attraverso il loro intervento specifico e questo apre cammini di inclusione. Perciò le risorse economiche a favore della povertà possono avere un importante risultato se indirizzate al sostegno della loro attività prima che non ad una distribuzione a pioggia.
Inoltre, il “popolo del volontariato” diventa attore responsabile di una azione che fornisce un altro valore, quello di una crescita della coesione sociale, vera risposta quotidiana alle spinte disgreganti e emarginanti della povertà diffusa. In un momento di disorientamento e di grande confusione come quello che stiamo vivendo in Italia, la partecipazione di molti volontari – e non – a fatti di quotidiana solidarietà costituisce un contributo di primaria importanza offerto alla società, sotto il profilo civile e politico.
A Catanzaro la Giornata Nazionale della Colletta verrà presentata venerdì 16 novembre alle ore 11 nella Sala Giunta della Provincia, alla presenza di Giuliana Malaguti, responsabile della comunicazione della Fondazione Banco Alimentare nazionale, di Mons. Gregorio Montillo, vicario episcopale della Diocesi di Catanzaro, di Gianni Romeo, direttore generale del Banco Alimentare della Calabria, di Luigi Cuomo, presidente del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, e di Nancy Aranzalez dell’associazione “Assoagry”. Modererà gli interventi la giornalista Benedetta Garofalo.

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