Settimana ricca di consensi e soddisfazioni per il giovane poeta catanzarese Massimiliano Lepera, docente di latino e greco, che ormai da anni si cimenta nel settore della poesia e ha partecipato a diversi concorsi letterari ottenendo già molti riconoscimenti. In particolare, nell’ultimissimo periodo, si è concentrata una lauta serie di premi per il giovane autore, quasi tutti di caratura internazionale. Lepera, il quale ha già all’attivo, nella vasta rosa delle proprie pubblicazioni, due libri di aforismi e poesie, dal titolo “Cammino attraverso l’esistenza” (2013) e “La forza dell’esperienza” (2015), ha sempre considerato il campo della poesia un settore privilegiato e quasi mistico, nel quale condensare nella maniera più pura e profonda le proprie emozioni. Ed evidentemente non è il solo, in quanto anche le rispettabili giurie dei premi in considerazione hanno apprezzato molto le sue liriche. Nello specifico, Lepera ha ottenuto il Premio Giovani Promesse all’interno del Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti” di Seravezza, in provincia di Lucca, con una lirica sulla propria terra e le sue radici, dal titolo “A mala Calabria”, incentrata per lo più su amare riflessioni legate all’attualità e alla sempre più crescente dipartita di talenti e menti promettenti: insomma, un’analisi abbastanza approfondita e mirata sul classico fenomeno dell’emigrazione. Altro importante riconoscimento, dopo la Toscana, è giunto dalla Lombardia, dove Lepera ha ottenuto, in quel di Milano, una grande soddisfazione nella finalissima del Premio Internazionale “Agenda dei Poeti 2018”, con grande medaglia aurea e artistico diploma personalizzato grazie alla sua lirica “La felicità”, acrostico in endecasillabi con rima alternata già pluripremiato in numerosi concorsi. Tale lirica è entrata di diritto nell’antologia del premio medesimo. Infine, un ulteriore premio, non meno importante, è giunto dalla capitale: il poeta catanzarese a Roma, dove ha già vinto in passato altri premi, ha ottenuto nella finalissima la pergamena riservata ai vincitori all’interno del premio “Tra un fiore colto e l’altro donato”, con la lirica “Rosso”. “Sono veramente molto emozionato e soddisfatto”, ha affermato l’autore, “perché tutti questi premi sono la dimostrazione pratica che alla fine gli sforzi vengono ripagati. È molto importante potersi cimentare in siffatte competizioni, anche per capire quale sia il proprio livello di crescita e maturazione intellettuale. Spero adesso di ottenere qualche importante riconoscimento anche nella mia terra e nella mia città, a cui sono molto legato, e che ho già portato avanti sia con alcuni romanzi che con la musica”. Insomma, una serie di successi che dimostrano pienamente come la determinazione e la tenacia, associate al talento e all’umiltà, possano veramente far puntare in alto.

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