Lamezia Terme – “Ho dato la disponibilita’ a continuare nel lavoro e quindi a ricandidarmi per la sollecitazione arrivata dagli interventi argomentati e accorati dei sindaci, che sono espressione diretta delle comunita’ e vivono sulla propria pelle i problemi dei territori”. Lo ha affermato il governatore, Mario Oliverio, parlando con i giornalisti al termine dell’assemblea degli amministratori locali convocata stasera, a Lamezia Terme, da vari sindaci calabresi per sostenere la sua ricandidatura alla guida della Regione. “Avrei potuto prendere ulteriore tempo per riflettere ma stasera – ha rilevato Oliverio – i sindaci mi hanno spinto a sciogliere la riserva sulla base non dell’emotivita’ ma degli argomenti. E dico poi che, se avessi dovuto far prevalere un interesse di ordine personale, forse avrei potuto ritagliarmi una funzione diversa, non e’ un mistero che molti, anche sui giornali, hanno parlato di mie candidature alle Europee o ad altri livelli istituzionali, che sono certo impegnativi ma non come la trincea della Regione. Ma – ha proseguito il presidente della Regione – davanti alle argomentazioni di chi e’ in prima linea ad affrontare problemi e sofferenze e’ difficile scegliere la strada piu’ comoda. Mi sono sentito la responsabilita’ addosso di non tirarmi indietro, e di dare quindi la disponibilita’ a continuare in questo impegnativo lavoro”. Nel corso del suo intervento, che ha avuto anche momenti di commozione e ha concluso l’assemblea dei sindaci suscitando un lungo applauso della folta platea presente, Oliverio ha ripercorso questi anni al governo della Regione, rimarcando come “dalla situazione disastrosa di partenza che abbiamo trovato al nostro insediamento abbiamo invece cambiato passo e invertito la rotta, basti pensare che oggi la Calabria e’ la prima regione del Sud e la quarta in Italia per utilizzo dei fondi comunitari. Abbiamo lavorato – ha spiegato il governatore – per demolire la vecchia Regione, fatta anche di tanti inutili enti e fondazioni che abbiamo chiuso o messo in liquidazione ponendo fine a sprechi che spesso sono stati anche veicoli di corruttele, e abbiamo avviato il processo di costruzione della nuova Regione puntando sugli enti locali, sulle universita’ e sulle forze sane della Calabria. E soprattutto – ha osservato Oliverio – abbiamo impostato una visione unitaria della Calabria superando localismi e contrapposizioni”. Oliverio ha inoltre affrontato anche il tema dei rapporti con il livello centrale: “Chiediamo che su Gioia Tauro il governo nazionale convochi subito il tavolo, perche’ le visite dei ministri sono benvenute ma alle visite devono seguire i fatti e sui fatti concreti noi misuriamo l’azione dei governi nazionali. L’abbiamo fatto con i governi Renzi e Gentiloni e lo facciamo anche con il governo attuale”. Infine, il presidente della Regione ha ricordato gli investimenti fatti per i settori della cultura e delle infrastrutture, in particolare per gli aeroporti, annunciando “per domani una conferenza stampa per presentare nuovi collegamenti negli scali di Reggio Calabria e Crotone anche da parte di Alitalia” e ricordando “la creazione della societa’ unica di gestione degli scali, un obiettivo da tanti sempre sbandierato ma – ha concluso Oliverio – realizzato solo da noi”. (AGI)