CATANZARO – “Non erano purtroppo infondati i nostri timori per un possibile colpo di scure da parte del governo sulla scuola di specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. E’ inaccettabile che, nonostante il regolare accreditamento, il Ministero dell’Università non abbia previsto posti statali per la scuola, inficiando oltretutto il finanziamento regionale destinato ad un posto aggiuntivo riservato a laureati residenti in Calabria”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che prosegue: “Agli studenti calabresi è stata così sottratta la possibilità di specializzarsi nella loro università, ed è paradossale che, a fronte delle tre cardiochirurgie presenti in Calabria, ci si troverà costretti a reclutare fuori regione gli specialisti necessari al loro funzionamento. In sostanza è stato vanificato l’impegnativo e complesso percorso che ha coinvolto in questi anni le diverse istituzioni per la creazione di una rete formativa cardiochirurgica regionale e quindi l’attivazione di una Scuola autonoma in seno alla Cardiochirurgia del Policlinico “Mater Domini” di Catanzaro, e non aggregata ad un altro ateneo come avveniva in passato”. “Indirizzerò una interrogazione urgente a risposta scritta al ministro dell’Università – conclude l’on. Wanda Ferro – affinché intervenga su una decisione che penalizza una realtà formativa di elevato livello qualitativo, tanto da essere accreditata in maniera congiunta dallo stesso Miur e dal ministero della Salute, e che priva tanti giovani medici della possibilità di proseguire il proprio percorso formativo e lavorativo a sud di Napoli”.