L’Avvocato Jean Paul de Jorio ha presentato, nella sala consiliare “Bruno Manti” del Comune di Soverato, la monografia “Lo scioglimento degli Enti Locali per infiltrazione mafiosa – Profili e problematiche alla luce della Convenzione europea dei Diritti dell’uomo e della giurisprudenza della Corte di Strasburgo” edito da Pagine. Un pubblico misto tra addetti ai lavori, avvocati, amministratori e semplici curiosi, ha assistito all’incontro con l’autore, utile ad approfondire una materia così complessa, ma allo stesso tempo, forse, poco conosciuta dai politici e dagli enti locali. Ha aperto la presentazione il saluto del Sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, che ha ringraziato l’Avvocato De Jorio per aver scelto Soverato come prima uscita per questa sua nuova avventura editoriale, e ha voluto sottolineare quanto non sia utile per una comunità il commissariamento, non solo quello derivante da infiltrazioni mafiose, ma anche quello “politico”, patito per ben due volte, e di recente, dal Comune di Soverato. Dopo il saluto iniziale di Alecci, l’autore ha preso la parola per spiegare, in breve, quello che è l’obiettivo del suo testo, ovvero fare luce su questo istituto giuridico, certamente utilissimo, ma che ultimamente non è stato forse applicato nella maniera giusta dal Giudice Amministrativo. Non è una lancia spezzata in favore della criminalità, lo ha subito chiarito de Jorio, è ovvio che tutti siamo contro i fenomeni di questo genere, ma talvolta le fasi istruttorie che precedono il provvedimento di scioglimento, sono “viziate” e non condotte alla perfezione, cosa quanto meno da evidenziare, visti gli effetti che portano con sé. Non di rado, ha affermato de Jorio, capita che, nonostante nella sede penale cadano le accuse a carico dell’amministratore di turno, magari con assoluzioni piene, il Giudice decida ugualmente di procedere con lo scioglimento del Consiglio Comunale, “travolgendo” con tale provvedimento, non solo il singolo consigliere comunale, ma anche tutto il resto dell’apparato politico, che verrà colpito anche dall’incandidabilità, e soprattutto una intera comunità, che sarà etichettata e associata per lungo periodo al fenomeno mafioso in questione, fondato o infondato che esso sia. L’appello che de Jorio ha voluto lanciare agli amministratori, a tutti i livelli, è quello di non accettare passivamente la decisione, cosa che spesso accade, ma di ricorrere contro essa, e cercare di far valere, nelle sedi opportune, le proprie ragioni. Intervenendo nuovamente a chiusura dell’incontro, dopo aver seguito con interesse l’esposizione dell’avvocato romano, il Sindaco Alecci ha voluto invitare de Jorio per un nuovo incontro da organizzare con i sindaci del comprensorio soveratese, in modo da poterli informare adeguatamente sul contenuto di questa normativa che oramai interessa tutta la penisola, e non è solo una prerogativa meridionale. Sono già più di dodici da inizio 2018, i comuni sciolti per mafia in Italia, sono numeri da record, ma di cui andare fieri, quindi è anche bene che chi applica questa norma, lo faccia con effettiva consapevolezza, visti gli effetti che essa si porta dietro, ed ecco che allora un lavoro come quello dell’Avvocato de Jorio, può diventare un vero e proprio “faro” nell’oscurità normativa.

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