Con tre repliche di “L’uomo è forte”, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Corrado Alvaro, si chiude la programmazione di “Diteca Centro”, uno dei tre rami, insieme a “Sud” e a “Nord”, del progetto “Diteca”, circuito teatrale sostenuto dalla Regione Calabria con fondi PAC Calabria 2007/2013 – Iniziative Culturali 2016 – Azione 2, e la cui direzione artistica è affidata a Dante de Rose e a Marco Silani. Lo spettacolo andrà in scena domani, martedì 29 maggio nella sala San Nicola di Sellia Marina, il 30 maggio a Pizzo, all’auditorium comunale, ed il 31 maggio al teatro Alikia di Cirò Marina, tutti con inizio alle ore 21,00. L’uomo è forte, prodotto da Officine Jonike delle Arti, è una produzione originale del circuito “Diteca Sud”, di Corrado Alvaro fu pubblicato nel 1938 da Bompiani dopo aver subito pressioni da parte della censura del regime fascista che oltre ad imporre il cambio del titolo (il titolo originale avrebbe dovuto essere “Paura sul mondo”) e il taglio di circa venti pagine, fece inserire una premessa che specificasse che la vicenda era ambientata in Russia. Ma quello che i censori del tempo non avevano capito era che il romanzo di Corrado Alvaro, anche se scritto dopo un suo viaggio nella Russia Sovietica e apparentemente ambientato in quel contesto, era frutto di una sua profonda riflessione sulla condizione di oppressione e pressione psicologica a cui è esposta l’umanità in ogni luogo e tempo quando impera un regime totalitario. Si, perché l’ambientazione del romanzo, scaturita certamente dalle esperienze alvariane di quegli anni, aldilà di particolari che possono far pensare a riferimenti precisi di città e periodi storici, ci rimanda in realtà a ogni regime che ha funestato e funesta la storia degli uomini, perché in ogni pagina de L’uomo è forte “corre un allarme, o peggio ancora un incubo, l’incombere di un pericolo, la persecuzione della libertà, una libertà che non è, si badi, il ‘privato’, ma il rapporto autentico, radicale, primigenio, con la vita”. L’uomo è Forte è una storia d’amore traviata dal sospetto, è anche la storia della natura umana che si mortifica e si annulla quando è permeata da ideologie dittatoriali e falsi credi, è l’annientamento dei sentimenti più puri perché fragili e facilmente plasmabili dal quel potere totalitario sottile e insinuoso, che non pretende genericamente sottomissione e obbedienza, ma aspira al dominio della sfera più intima delle persone, fino a plasmarne corpo, anima e coscienza. “L’uomo è forte” rientra nel circuito “Diteca Centro” organizzato e gestito dalla compagnia “Porta Cenere”, diretta da Mario Massaro. La regia è di Americo Melchionda, che è anche interprete principale; con lui sul palcoscenico Maria Milasi, Kristina Mravcova, Marco Silani, Andrea Puglisi, Benedetta Nicoletti. Adattamento e drammaturgia Maria Milasi, Americo Melchionda, Emanuele Milasi;scenografie Gabriele Lazzaro Virginia Melis; costumi: Maria Concetta Riso; disegno Luci Enzo Panarelli; audio Antonino Neri; voci off Stefania De Cola (Olga); Alessandra Chiarello (Anna); Silvio Cacciatore (Portiere). “Il progetto ‘Diteca Centro’ – dice Mario Massaro, direttore organizzativo del circuito – ha programmato ben 42 eventi nel periodo dicembre 2017 – maggio 2018 nelle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Tutte hanno riscontrato un buon successo di pubblico. Insomma, possiamo dire che è stata una programmazione gradita”.

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