Catanzaro,  – Catanzaro diventa capitale della lotta al cancro. Il capoluogo calabrese ospitera’ per 3 giorni la settima tappa della nuova edizione del “Festival della prevenzione e innovazione in oncologia”. Un motorhome, cioe’ un pullman, sara’ allestito dal 4 al 6 maggio, in Piazza Basilica dell’Immacolata, dove gli oncologi dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) forniranno consigli e informazioni sulla prevenzione, sull’innovazione terapeutica e sui progressi della ricerca in campo oncologico. “A Catanzaro ogni anno sono stimate 1.675 nuove diagnosi di tumore (941 uomini e 734 donne), almeno il 40%, pari a 670 casi, potrebbe essere evitato adottando alcune semplici regole – spiega il dott. Vito Barbieri, coordinatore AIOM Calabria e dirigente medico presso l’Oncologia dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria ‘Mater Domini’ di Catanzaro -. L’obiettivo del progetto e’ trasmettere ai cittadini un messaggio fondamentale: contro il cancro si deve giocare d’anticipo. E lanciamo, sul modello dei festival della letteratura, il ‘Festival della prevenzione e innovazione in oncologia’ per spiegare agli italiani il nuovo corso dell’oncologia, che spazia dai corretti stili di vita, agli screening, alle armi innovative, fino al reinserimento nel mondo del lavoro”. La manifestazione itinerante, resa possibile grazie al sostegno di Bristol-Myers Squibb, tocca 20 citta’ con eventi che dureranno tre giorni. Le cinque neoplasie piu’ frequenti a Catanzaro e provincia sono quelle del colon-retto (221 nuovi casi diagnosticati ogni anno nel periodo 2006/2010), mammella (194), prostata (172), polmone (151) e vescica (125).
“A Catanzaro la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi risulta superiore alla media italiana negli uomini (58% rispetto al 54%) ed e’ identica fra le donne (63%), a testimonianza dell’ottima capacita’ delle strutture locali di diagnosticare e trattare al meglio la patologia oncologica – continua il dott. Barbieri -. Serve pero’ piu’ impegno sugli stili di vita e sugli screening. Il cancro e’ infatti la patologia cronica che risente piu’ fortemente delle misure di prevenzione”. I calabresi sembrano ignorare questi consigli (PASSI 2013-2016): il 45,9% e’ sedentario, il 34% e’ in sovrappeso e l’11,2% obeso, percentuali superiori rispetto alla media nazionale (rispettivamente pari al 32,5%, 31,7% e 10,5%). E’ invece inferiore il tasso dei fumatori, pari al 24,7% (26,4% in Italia).

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