Catanzaro – Il direttore della Direzione Investigativa Antimafia, generale di Divisione Giuseppe Governale, ha visitato la sezione operativa di Catanzaro. Dopo essere stato accolto dal capo sezione Antonio Turi e dal capo del centro operativo Dia di Reggio Calabria, colonnello Teodosio Marmo, il direttore ha incontrato i funzionari ed il personale dell’articolazione del capoluogo, soffermandosi sulle attivita’ concluse e su quelle in corso nell’ambito delle investigazioni preventive e di quelle giudiziarie, che riguardano il vasto territorio del distretto di Corte d’Appello di Catanzaro.
Nel corso dell’incontro sono state analizzate con attenzione “le strategie operative da adottare per proseguire, con la massima incisivita’ – e’ scritto in una nota – l’azione istituzionale di prevenzione e contrasto dei complessi fenomeni di criminalita’ organizzata che si manifestano sul territorio”.
Il direttore ha, poi, affrontato, nello specifico, il tema dell’attivita’ operativa della sezione di Catanzaro, particolarmente impegnata dal punto di vista investigativo con la locale Direzione distrettuale antimafia, con le quattro Prefetture che insistono sul territorio di competenza per quanto riguarda il supporto all’attivita’ istruttoria antimafia dei prefetti e con i tribunali del distretto, per quanto concerne la proposizione delle proposte di adozione di misure di prevenzione, che interessano, costantemente soggetti che gravitano nelle quattro le province calabresi del distretto di Corte d’Appello di Catanzaro. In questa direzione, e’ stato evidenziato che le attivita’ in materia di misure di prevenzione patrimoniali hanno consentito di sequestrare, nei primi mesi dell’anno in corso, beni di illecita provenienza per un valore complessivo di 15.500.000 euro. Il generale Governale ha, inoltre, incontrato il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri. (AGI)

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