Vibo Valentia, – Non sara’ spostato a Vibo Valentia, ma restera’ di competenza del Tribunale di Catanzaro il processo nato dall’operazione dell’inchiesta “Robin Hood” che mira a far luce sull’appropriazione dei fondi destinati al Credito sociale. Il Tribunale di Catanzaro stamane ha respinto le eccezioni sulla competenza territoriale sollevate dalle difese degli imputati ed ha aperto ufficialmente il dibattimento con l’ammissione delle prove richiesta dall’accusa (rappresentata dalla Dda di Catanzaro) e dalla difesa. La Regione Calabria si e’ costituita parte civile.
Fra i principali imputati ci sono l’ex assessore regionale al Lavoro Nazzareno Salerno, di Serra San Bruno, recentemente reintegrato in Consiglio regionale; Pasqualino Ruberto, di Lamezia Terme, ex presidente di Calabria Etica, societa’ “in house” della Regione Calabria (gia’ consigliere comunale di Lamezia); Vincenzo Caserta, di San Costantino Calabro ma residente a Catanzaro, ex direttore del Dipartimento Lavoro della Regione Calabria; Vincenzo Spasari, di Nicotera, impiegato di Equitalia a Vibo; Ortensio Marano, di Belmonte, ex amministratore delegato della Cooperfin Spa; Claudio Isola, di Vibo; Damiano Zinnato, di Nicotera; Saverio Spasari, di Nicotera; Antonio Cusimano di Catanzaro, e Valerio Grillo, avvocato di Vibo, componenti del Comitato di gestione del Credito sociale. (AGI)

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