Reggio Calabria, – Si e’ presentato stamane nel carcere di Argilla’ di Reggio Calabria l’ex governatore e sidaco della citta’, Giuseppe Scopelliti, condannato ieri, in via definitiva, dalla Corte di Cassazione a 4 anni e 7 mesi di reclusione per falso in atto pubblico nel processo scaturito dagli ammanchi nei bilanci del Comune di Reggio Calabria dal 2008 al 2010, che prese il nome di “caso Fallara”, dall’ex dirigente dell’assessorato comunale al Bilancio, Orsola Fallara, che si suicido’, ingerendo acido muriatico. La quinta sezione penale della Cassazione ha modificato la condanna a 5 anni che era stata pronunciata dalla Corte d’appello reggina il 22 dicembre del 2016, eliminando 5 mesi di pena essendo caduto in prescrizione il reato di abuso d’ufficio.
Scopelliti, dal 2010 al 2014 governatore della Calabria, si dimise dalla presidenza della Regione per effetto della legge Severino, dopo la condanna in primo grado a 6 anni. Nei giudizi di merito gli era stata inflitta anche la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici, che la Cassazione, ieri sera, ha sostituito con quella dell’interdizione per 5 anni. La Suprema Corte ha poi rigettato i ricorsi di tre membri del collegio dei revisori dei conti condannati a pene piu’ basse. (AGI)

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