Neanche il tempo di smaltire lo sdegno suscitato dalla spregevole intimidazione al sindaco di Cortale Franco Scalfaro che un’altra intimidazione ad un dipendente comunale calabrese, il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Montepaone Franco Ficchi’, e’ in prima pagina sui giornali della nostra regione”. Lo afferma in una nota il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria Arturo Bova.
“Mi sembra quindi evidente – prosegue – che la risposta che lo Stato, in tutte le sue diramazioni, dovra’ approntare, non e’ piu’ rinviabile e dovra’ essere puntuale ed efficace. Ma, altrettanto perentoria dovra’ essere la presa di posizione collettiva da parte della politica e dei calabresi tutti. In Calabria si e’ superato ogni livello di guardia: assistiamo giorno per giorno ad una escalation criminale da Chicago anni ’30, che deve essere interrotta al piu’ presto”.
“Mentre, con l’ausilio di alcuni sindaci del mio comprensorio, mi sto occupando di organizzare una manifestazione che porti i calabresi perbene e i rappresentanti delle Istituzioni a esprimere pubblica solidarieta’ a chi ha subito atti intimidatori – aggiunge il presidente – mi rendero’ promotore anche di una riunione pratica tra i sindaci, la Prefettura e le forze dell’ordine affinche’ si possa tracciare un percorso condiviso che parta dalla massima disponibilita’ dei sindaci e dei dipendenti comunali nel rivolgersi alla magistratura e alle forze di polizia senza timore alcuno, ma che possa anche portare questi ultimi a guardare con maggiore fiducia a chi amministra gli enti locali, instaurando cosi’ un rapporto di collaborazione reciproco volto a semplificare il lavoro di tutte le parte coinvolte nell’affermazione della legalita’ sul territorio calabrese”.
“Accanto a questo passo – conclude Bova – mi auguro che gia’ tra qualche settimana possa vedere finalmente la luce, con il via libera in Consiglio regionale, il testo unico contro la ‘ndrangheta che ho approntato grazie al lavoro della Commissione che presiedo. Nel testo sono contenute, tra le altre, alcune disposizioni normative che potranno contribuire nel sostenere i sindaci nella loro azione amministrativa quotidiana, aiutandoli ad uscire dall’isolamento in cui, spesso, un amministratore e’ confinato dagli obblighi di legge che gli assegnano poteri esclusivi e lo espongono quindi al rischio di minacce e intimidazioni”.