Il risultato finale è lo specchio fedele di una partita dominata dai padroni di casa per l’intero arco della gara. Formazione ospite non pervenuta, i cui avanti non hanno mai impensierito l’inoperoso Audino. L’allenatore Macrì le ha tentate tutte per recuperare le sorti della gara, quantomeno di ridimensionare il pesante fardello, ma neppure l’ingresso dell’esperto Maida è servito a risollevare le sorti della gara già segnate sin dai primi minuti di gioco. Al dodicesimo di gioco da dischetto Spanò mandava in gol dopo che l’arbitro aveva fischiato la massima punizione per atterramento in area di Chiera ad opera di Fulciniti. Predominio territoriale del Caulonia che ripetutamente è arrivato dalle parti di Garieri senza, però, riuscire a spedire la palla in rete. L’inca incursione ospite, al quarantesimo del primo tempo con Iozzo che in area viene fermato da Iera che chiudeva in perfetta diagonale.
Alla ripresa del gioco, l’allenatore ospite mandava in campo Maida, ma il Chiaravalle non riusciva a modificare le sorti della gara. Anzi, la pressione dei padroni di casa, dopo ripetute insistenze ed occasioni mancate al 18° della ripresa raddoppiava con Simone che spediva in rete un pallone vagante dopo l’indecisione del portiere in uscita con il proprio compagno Virgilio. La palla batteva sulle gambe del centrocampista locale facendola carambolare in rete. Al 34°st punizione dalla distanza di Ierace. Tiro violentissimo che si stampava sul palo alla destra del portiere. Murdocco appostato al limite ribatteva in rete per il 3 a 0. Il Chiaravalle cercava il gol della bandiera offrendo il fianco agli uomini di Squillace che, ripetutamente, mancavano la marcatura. Allo scadere dei tempi supplementari ennesima ripartenza con Ursino che porgeva per Mazzone che si infilava in area avversaria e, in prossimità del dischetto del rigore, lasciava partire un tiro che si insaccava alla sinistra del portiere per il definitivo 4 a 0
Benedetta Camerieri