Disco verde alla procedura semplificata. L’amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale punta così a ripianare gran parte del debito ereditato. L’ente, come si ricorderà, è in dissesto dalla fine del 2014. Il meccanismo della procedura semplificata prevede la riduzione al 55 per cento del saldo da corrispondere ai creditori, previo accordo tra le parti. “Si è giunti a questa determinazione – scrivono in una nota esplicativa il sindaco, Mimmo Donato, e l’assessore comunale al Bilancio, Claudio Foti – dopo due incontri chiarificatori presso il ministero dell’Interno, dipartimento Finanze locali, e di concerto con l’Organismo straordinario di liquidazione, nominato dal Presidente della Repubblica nel marzo del 2015. E’ stato, pertanto, seguito un percorso virtuoso, ponderato e ragionato per evitare di avventurarsi ad occhi chiusi in una materia alquanto spigolosa e delicata”. I passaggi preliminari sono stati molteplici: “Dialogo con il maggior creditore, e cioè la Regione Calabria; determinazione della massa attiva da parte dell’organismo di liquidazione, sia presunta che reale; perseveranza nelle procedure di alienazione dei beni comunali; riattivazione della macchina dei tributi, ferma al 2010”. “Tutte azioni – spiegano Donato e Foti – che hanno, di fatto, contribuito ad aumentare l’ammontare della massa attiva quale parametro economico importante per ridurre ai minimi termini l’attivazione di un eventuale mutuo a sostegno dei numeri per azzerare i debiti. Naturalmente questa presa di posizione segna un primo importante passo nel processo di definizione del dissesto finanziario. Ma alle spalle vi è ancora la partita indefinita dei contenziosi, frutto delle passate gestioni”. “Si prosegue quindi – conclude il comunicato – con un’azione rigorosa, attenta, oculata. Questi sono i pilastri della struttura politico-amministrativa voluta da questa maggioranza”. Subito dopo la scadenza elettorale del 4 marzo, il sindaco Donato e l’assessore Foti incontreranno la comunità chiaravallese (cittadini, associazioni, forze politiche) proprio sul tema della procedura semplificata. Un incontro pubblico per spiegare l’intero percorso seguito.

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