Successo crescente per il secondo concorso teatrale interregionale “Città di Chiaravalle Centrale”, patrocinato dall’amministrazione comunale. Pubblico numeroso ed entusiasta per la seconda rappresentazione dell’anno, ospitata sul palcoscenico del teatro “Impero”. A conquistare gli applausi della platea i bravi attori campani della compagnia “Il teatro dei Dioscuri” che hanno rappresentato una originale versione del classico eduardiano “Uomo e galantuomo”, introdotto dalla presentazione del prof. Ulderico Nisticò in qualità di componente del direttivo della locale Consulta comunale della Cultura. Il regista Antonio Caponigro non si è volutamente discostato dal testo originario, ma ha sagacemente introdotto, tra le righe, spiccate sfumature pirandelliane nel “mood tone” dei personaggi, aumentando la brillantezza dei dialoghi e il ritmo sempre divertente della commedia. Il risultato è stato davvero molto apprezzato, tanto da suscitare la lunghissima ovazione degli spettatori a fine spettacolo. Centrale, il tema della pazzia: sani che si fingono pazzi e pazzi che tornano sani, fratelli veri e fratelli finti, madri vere e madri finte, padri legittimi e padri illegittimi. Il tutto accompagnato da un suggestivo e surreale sottofondo di maschere parlanti in movimento, esse stesse metafore dello sdoppiamento dell’essere umano, tra finzione e realtà. Particolarmente soddisfatto per l’esito felice della serata il direttore artistico del concorso, Gino Capolupo, il quale ha rinnovato l’appuntamento con il teatro a Chiaravalle Centrale ricordando la messa in scena di domenica prossima alle ore 18.30 a cura de “I commedianti” di Vibo Valentia.

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