Riceviamo e Pubblichiamo la nota dell’ associazione Soveratincanto. Con protocollo “N° 16062 del 23 novembre 2016 come Associazione attenta alla valorizzazioni del patrimonio e identità della nostra città abbiamo inoltrato all’Amministrazione Comunale la richiesta di riconoscimento della denominazione De.Co. per un piatto tipico della tradizione soveratese ovvero della melanzana ripiena “malangiana china” . Tale richiesta pensata all’indomani della riuscita manifestazione “Malangiana china : tra tradizione e innovazione” è stata fortemente sostenuta dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Alberghiero di Soverato Prof. Giuseppe Fioresta che con protocollo N° 7791/C14 del 18 novembre 2016 ne certificava la valenza riconoscendo “gli ingredienti utilizzati quali prodotti tipici assemblati secondo i dettami di un’antica ricetta che affonda le sue radici nella cucina popolare locale”. A distanza di oltre un anno e dopo i numerosi solleciti ai componenti della attuale Amministrazione, Sindaco compreso, siamo qui, nostro malgrado a lamentare la completa indifferenza e sufficienza con la quale la richiesta di tale pratica, che dovrebbe essere deliberata in Consiglio Comunale, sia stata considerata a dimostrazione della poca attenzione che l’attuale amministrazione riserva all’importante tema dell’offerta turistica e della valorizzazione del patrimonio storico-culturale ed enogastronomico della nostra città. Ci dispiace arrivare a trarre questa conclusione ben consapevoli di non rientrare nelle grazie di questa amministrazione che al di là dell’indifferenza con la quale ha sempre trattato in nostri eventi, sempre puntualmente snobbati e “marinati”, nonostante gli inviti ufficiali, ci sembra non considerare con la dovuta importanza ed il giusto rilievo eventi ed istanze che potrebbero creare nuove ed indiscusse opportunità probabilmente convinti, al contrario, che la cementificazione del lungomare possa essere una opportunità in tal senso . Ciò premesso, e per quanti non sono a conoscenza di che cosa possa rappresentare per un territorio una De.Co ci sembra conveniente spiegarne il significato e soprattutto il valore che tale riconoscimento possa ricoprire in termini di immagine e di turismo. Istituita da un intuito dal giornalista ed enogastronomo Luigi Veronelli la De.Co. ( Denominazione Comunale d’Origine ) rappresenta un percorso di valorizzazione e promozione dei prodotti di nicchia che sono tipici ed esclusivi di un comprensorio comunale. La De.Co. rappresenta un percorso di sviluppo integrato di marketing territoriale che ogni comune può intraprendere per valorizzare quei prodotti agroalimentari ed artigianali caratteristici di uno specifico territorio. Oggi, è bene ricordare, che in Calabria tale riconoscimento l’hanno ottenuta per la provincia di Reggio, la Prugna di Terranova, l’arancia di S. Giuseppe e l’annona di Reggio, per la provincia di Catanzaro i fagioli, i graffioli e la seta di Cortale, per la provincia di Cosenza il Pane di Cerchiara. Tali prodotti vanno a costituire il Menù De.Co. della nostra Regione consultabile nel relativo sito Calabriadeco.it che, con l’obiettivo di celebrare i principi culturali e nutrizionali della Dieta Mediterranea, ci consente di viaggiare grazie ai sapori, ai profumi e agli aromi di prodotti straordinariamente unici. Altro aspetto di importante rilievo la possibilità di avere uno spazio nella pagina del sito “I borghi De.Co.” con la descrizione del patrimonio storico culturale del nostro borgo che, come, ben sappiamo, conserva opere che ben si andrebbero a conciliare con le visite guidate, e quindi con la possibilità di ricevere turisti in visita ai luoghi De.Co., attraverso gli itinerari Decotouring, vivi il mondo De.Co., “VIAGGI ED ASSAGGI” organizzati periodicamente dai tour enogastronomici dalla “Costa Viola tour”. A chi non ha sotto mano i dati relativi all’incremento che ha caratterizzato la scelta delle mete turistiche vorremmo ricordare che quello enogastronomico ha registrato in questi anni un importante incremento se si pensa che i dati della Banca d’Italia riportano una crescita del 50.3%, di cui il 49.7% di nazionalità straniera, nel triennio 2012/2015 in questo settore. Il crescente interesse del turismo enogastronomico rappresenta, pertanto, uno dei principali fattori per operare e programmare le proprie strategie a medio e lungo termine e la Calabria, con il nostro territorio, non può prescindere dalle nostre eccellenze e dalla cultura del cibo per promuovere nuove opportunità. Solo una Amministrazione miope e distratta come l’attuale non è stata in grado, ad oggi, di comprendere la necessità di procedere tempestivamente con una delibera dalla quale Soverato non potrebbe che trarne un vantaggio economico considerato che questo nuovo modo di viaggiare sta conquistando un numero sempre maggiore di appassionati.
Il Presidente
Antonio Chiaravalloti
Il Segretario
Vincenzo Cilurzo