Lo scrittore Mario Strati protagonista di una importante iniziativa promossa a Chiaravalle Centrale. L’associazione Arkingegno e la Consulta della Cultura, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, hanno organizzato per sabato 2 dicembre alle ore 10, presso il Teatro Impero, la presentazione del libro “Impallidisco le stelle e faccio giorno” (Bompiani editore). L’incontro, aperto alla partecipazione degli studenti degli istituti superiori della città, rientra nell’ambito del progetto “Educazione alla legalità”. Il programma prevede, dopo l’intervento introduttivo di Daniela Rabia (avvocato, giornalista e scrittrice), i saluti del sindaco, Domenico Donato, del presidente di Arkingegno, Salvatore Donato, della vice presidente della Consulta della Cultura, Paola Sangiuliano, e della dirigente dell’Iis “Enzo Ferrari”, Elisabetta Zaccone. Le relazioni centrali saranno tenute dallo stesso autore e dal senatore Francesco Molinari, componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie. Concluderà mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita della diocesi di Catanzaro-Squillace. Durante la manifestazione sarà possibile acquistare il romanzo presso un apposito corner, allestito per l’occasione all’interno del teatro, dalla libreria “Giunti” di Montepaone. Il libro di Mario Strati, docente universitario e scrittore, è una pietra miliare nello studio della ‘ndrangheta calabrese, dei suoi rituali solenni, quasi esoterici, della sua capacità di essere istituzione totale, fino a scegliere i suoi adepti e costruirne i destini secondo ragioni che sfuggono al controllo dei singoli. I dialoghi producono una descrizione, dall’interno, dei rapporti, dei codici comportamentali e linguistici dell’organizzazione criminale oggi più potente del nostro Paese. Lo scenario che fa da sfondo è la Locride, un territorio realistico e metafisico al tempo stesso, humus criminale e di morte.

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