Partecipata e riuscita manifestazione di beneficenza, a Soverato, promossa dal Rotary Club. Il sodalizio guidato dalla presidente Anna Sia ha organizzato una raccolta fondi, presso il teatro comunale, destinata a sostenere le iniziative della Rotary Foundation e, in particolare, la campagna “Endpolionow”. “La poliomielite è ancora oggi una malattia altamente contagiosa, in tutto il mondo, e colpisce soprattutto i bambini di età inferiore a 5 anni. La sua eradicazione è uno dei nostri impegni più significativi e lunghi – ha spiegato Anna Sia. – Insieme ai nostri partner, abbiamo aiutato ad immunizzare oltre 2,5 miliardi di bambini contro la polio in 122 Paesi. Abbiamo ridotto i casi di polio del 99,9 per cento in tutto il mondo e non ci fermeremo fino a quando non sradicheremo la malattia per sempre”. L’iniziativa si è svolta in occasione della proiezione del film “Una rete piena di sabbia”, del regista Elio Ruffo, girato, nel 1966, in gran parte proprio a Soverato. La pellicola, recentemente restaurata dalla Cineteca della Calabria, può a giusta ragione considerarsi un vero e proprio cimelio cinematografico. “Una rete piena di sabbia” racconta un pezzo di storia della nostra regione, così com’era cinquantanni fa. Protagonisti, i pescatori della costa jonica, alcuni dei quali, apparsi in quelle sequenze da bambini, hanno partecipato alla manifestazione del Rotary Club con l’emozione tangibile di quei ricordi chiaramente impressa negli occhi. Il presidente della Cineteca della Calabria, Eugenio Attanasio, ha presentato la proiezione inquadrandola nell’ambito del prestigioso “Premio Mario Gallo”, giunto quest’anno all’undicesima edizione e organizzato con il sostegno del Mibact e della Regione Calabria. Attanasio ha voluto, tra l’altro, sottolineare l’importanza del lavoro svolto dal regista Elio Ruffo, indicandolo come “una figura di grande rilevanza della cinematografia calabrese”.

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