“Uniti si vince!”. All’ombra dei vecchi campanili, due giovani sorridenti si stringono la mano e lanciano la loro personale idea di conurbazione. Non più entità comunali separate, nelle idee e nelle proposte… Un progetto che sveleranno, però, solo tra qualche giorno. Ma tant’è. La loro provocazione è utile per tornare su un argomento che interessa tutti, ma proprio tutti in Calabria. A cominciare da Rende e Cosenza, entità già conurbate di fatto. per passare, in provincia di Catanzaro, all’area del Soveratese ad esempio. Senza dimenticare la jonica reggina: la Locride in modo particolare. Insomma, l’argomento è caldo e interessa la politica, l’economia, il commercio. Negli ultimi anni il tema della fusione dei comuni è progressivamente riaffiorato nel discorso pubblico, in quanto l’istituto della fusione è concepito come uno strumento per consentire ai comuni una più funzionale gestione delle risorse pubbliche ed una reale efficacia delle prestazioni erogate a vantaggio delle proprie comunità. In tale contesto, il legislatore ha introdotto degli strumenti finalizzati a facilitare i percorsi di fusione, consentendo anche ai cittadini di promuovere l’iniziativa per la fusione dei comuni. “Ma la conurbazione – suggeriscono i protagonisti dello scatto fotografico – deve essere intesa soprattutto come un progetto di sviluppo socio economico. Un’opportunità di emancipazione sociale ed economica capace di portare benessere e lavoro”. Ne sapremo di più, nei prossimi giorni…

Indietro